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Piani in laminato
I piani in laminato delle nostre cucine sono formati da un pannello di particelle idrorepellente a bassa emissione di formaldeide, rivestito in laminato HPL (in conformità con la normativa Europea EN 438): un laminato ad alta pressione che garantisce elevati standard di qualità per ciò che riguarda la resistenza all’acqua e al vapore, al calore, alle macchie, all’abrasione e agli urti. Per mantenere inalterati nel tempo i piani in laminato basteranno perciò soltanto alcuni piccoli accorgimenti.
- Pulizia.Pulite i piani in laminato semplicemente con un panno umido e soffice. Non utilizzate pagliette in acciaio o prodotti contenenti paste abrasive che potrebbero compromettere la luminosità della superficie. Per una comune manutenzione è consigliabile l’utilizzo di un detergente per vetri. In caso di sporco più resistente usate una spazzola morbida o una spugna con detersivi liquidi o detergenti per vetri avendo l’accortezza di rimuovere le tracce dei prodotti utilizzati con un panno asciutto onde evitare il formarsi di striature ed aloni.
- Macchie di calcare. Utilizzate acqua tiepida con l’aggiunta eventuale di aceto.
- Macchie di inchiostro. Eliminate queste macchie utilizzando un panno imbevuto di alcool.
- Rischio di decolorazioni. Possono essere provocate da succhi di frutta, candeggianti, prodotti chimici e sanitari aggressivi. Nel caso di contatto con la superficie del piano rimuovere immediatamente e pulire accuratamente la parte.
- Evitate. Per non causare sui piani di lavoro in laminato bruciature e/o screpolature evitate di appoggiarvi sopra pentole calde o di far sporgere, durante l’operazione di cottura dei cibi, pentole, tegami e bistecchiere dall’invaso del piano di cottura.
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Piani in acciaio inox
Anche se forte e resistente, l’acciaio inox richiede comunque alcuni accorgimenti per una perfetta anutenzione.
- Pulizia. Togliete lo sporco normale con acqua (preferibilmente calda) e detersivo comune. Asciugare poi con un panno morbido o una pelle di daino.
- Macchie d'acqua L’acqua, anche se sufficientemente pura, può contenere sali, ferro, calcare, sostanze chimiche (acide o basiche) che possono favorire nell’acciaio inox macchie di ossidazione e corrosione. Per eliminarle utilizzare un prodotto specifico per l’acciaio inox.
- Macchie resistenti. Sono quelle dovute a calcare o schizzi di sostanze grasse bollenti. Utilizzate alcool denaturato o aceto bianco bollente, servendovi di un panno morbido per la pulizia. Oppure strofinate la superficie con una scorza di limone avendo l’accortezza di risciacquare immediatamente con acqua saponata la superficie interessata.
- Evitate. Assolutamente: l’uso di detergenti in polvere, pagliette abrasive o in acciaio che potrebbero graffiare irrimediabilmente la superficie del piano; l’uso di detersivi liquidi che contengano cloro o suoi derivati come candeggina e acido muriatico; la permanenza, per lungo tempo, di stracci umidi o quella di oggetti di ferro arrugginiti.
- Attenzione. Fare attenzione a schizzi di succo di agrumi, cola, caffè e sale che, se non rimossi subito, posso macchiare irrimediabilmente la superficie del piano.
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Piani in agglomerato di quaro e graniti
Per i piani in agglomerato il composto è ottenuto tramite la miscelazione di sabbia silicea o quarzo puro al 95% con resina strutturale poliestere al 5% e pigmenti colorati stabilizzati ai raggi ultravioletti. I piani realizzati con questo tipo di materiale, come per i piani in granito, resistono agli acidi, non assorbono i liquidi, odori e grassi alimentari, sono di facile pulizia e necessitano pertanto solo di qualche attenzione del normale utilizzo quotidiano.
- Pulizia. Per la pulizia ordinaria si consiglia l’uso di detergenti neutri ed acqua. Nel caso di sporco particolarmente ostinato si possono usare anche detersivi aggressivi a base acida come ad esempio Viakal e Aiax bagno.
- Evitate. Nonostante il materiale possa resistere alle elevate temperature è opportuno proteggerlo dalle fonti di calore eccessivo, non appoggiate quindi pentole calde direttamente sui piani di lavoro e non fate sporgere dall’invaso del piano cottura, durante a cottura dei cibi, pentole, tegami e bistecchiere. In casi estremi si possono procurare spacchi e crepe da schok termico sia per contatto con corpi estremamente caldi o freddi (appena tolti dal congelatore).
- Attenzione. I piani a base di quarzo presentano un assorbimento ai liquidi quasi nullo riportando alle prove di laboratorio nessun effetto visibile all’applicazione dei più comuni prodotti di uso domestico. Si riscontrano solamente dei lievi aloni con Finish lavastoviglie liquido e delle impronte con il pennarello nero.
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Piani CeramicART
I piani CeramicART sono realizzati con un supporto in pannello di particelle di legno, idrorepellente a caratteristiche standard V100, sul quale vengono applicate piastrelle decorative in ceramica smaltata. I piani CeramicART hanno (comprese le fughe) un’ottima resistenza alle macchie e all’assorbimento di qualsiasi liquido.
- Pulizia. Per la pulizia dei piani CeramicART sono consigliati prodotti in gel a base di candeggina, sia per le piastrelle che per le fughe. Per una perfetta manutenzione si consiglia una pulizia a fondo periodica.
- Evitate. Non utilizzare assolutamente pulitori a vapore che possono danneggiare le fughe.
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Piani Solid Top®
- Composizione. I laminati stratificati HPL sono pannelli costituiti da strati di materiale in fibra cellulosica impregnati di resine termoindurenti sottoposti ad un processo di alta pressione che permette di ottenere un materiale non poroso con la finitura superficiale richiesta. lo stesso materiale non è attaccabile dall’acqua, dal vapore e non si macchia con olii e detergenti di comune utilizzo in cucina, resistendo al calore fino a 180°.
- Descrizione del prodotto. I Solid Top sono piani da cucina prodotti per evitare i danni causati dall’acqua,
dal vapore e dalle infiltrazioni di olii, permettendo di non avere giunzioni e con la possibilità di dimensioni e forme finora non consentite da altri materiali.
- Pulizia. Le superfici decorative ad alta pressione (HPL) devono essere utilizzate con la stessa cura dedicata alle altre comuni superfici degli arredamenti da interni. E’ buona pratica mantenere i
piani sempre puliti e asciutti. In casi di sporco ostinato o di incuria, i consigli riportati di seguito danno in genere buoni risultati.Tali istruzioni sono applicabili nella generalità delle situazioni, tuttavia non hanno la pretesa di risolvere qualsiasi caso si presenti, poiché fattori quali lo stato di usura del piano, il tipo e la quantità di depositi e il tempo di loro permanenza sulla superficie sono fondamentali nel determinare la facilità di rimuovere le macchie. I presenti consigli risultano inefficaci nel caso in cui il laminato sia stato inopportunamente alterato dall’azione di sostanze chimiche o da interventi fisici e meccanici.
- Occorre osservare attentamente la superficie del piano per capire quale tipo di sporco ha contaminato il piano e in che modo rimuoverlo. E’ buona norma iniziare a pulire solo una piccola porzione di piano, possibilmente in un angolo non in vista, per valutare il risultato.
- Con un panno morbido e umido rimuovere eventuali depositi di polvere, particelle, terra o altro materiale secco, senza strofinare per non abradere il piano. Residui che aderiscono alla superficie possono essere rimossi meccanicamente con spatole in legno o materiale sintetico, eventualmente ammorbidendoli con acqua calda.
Attenzione a non causare incisioni o scalfitture.
- Procurarsi:
- una spugna morbida non abrasiva;
- una spazzola morbida (es. con setole di nylon);
- un detergente liquido non abrasivo per la pulizia di tutte le superfici lavabili della casa (a titolo d’esempio formulato secondo la direttiva CEE 89/542 con contenuto di tensioattivi non ionici <5%, di tensioattivi anionici solfonati o
fosfonati <5%, di sapori sodici o grassi naturali <5%); sono stati trovati soddisfacenti ad esempio Aiax liquido, Baysan liquido.
- un contenitore per diluire il detergente liquido;
- acqua tiepida o calda;
- un panno o fogli di carta assorbente asciutti e morbidi.
- Evitate. Assolutamente sostanze abrasive o graffianti, polveri o detergenti abrasivi, pagliette, detergenti, decalcificanti, pulitori per scarichi contenti acidi o sali fortemente acidi (a base di acido cloridrico, formico e aminosolfatico, detergenti per metalli o per il forno.
- Iniziare a lavare la superficie con il detergente diluito secondo le istruzioni dell’etichetta: passare la spugna con movimenti circolari e delicati, eventualmente insistendo gentilmente sui punti più ostinati.
- Sciacquare abbondantemente con acqua tiepida pulita ed asciugare molto bene senza
lasciare aloni.
- Osservare la superficie: se le macchie sono ancora presenti ripetere l’operazione con il detersivo liquido concentrato e in acqua più calda (non bollente), risciacquando ed asciugando con molta cura.
- Eventualmente lasciare agire il detergente fino ad un tempo di 8-10 ore.
- Un ulteriore tentativo, soprattutto nel caso di finiture strutturate quando lo sporco si deposita nelle microfessure, può essere l’impiego dello spazzolino morbido. Esso deve essere passato solo sul punto interessato con movimenti delicati e circolari per non rigare.
- Nella grande maggioranza dei casi a questo punto il piano si presenta pulito.
- Se dopo queste operazioni lo sporco continuasse a essere presente, si può considerare l’opportunità eccezionale di intervenire con solventi comunemente disponibili in casa come per esempio etanolo, trielina e acetone. Se l’area da pulire è estesa, inizialmente pulire solo una piccola zona del piano, possibilmente non in vista, per valutare l’efficacia del lavoro. Lasciare il solvente a contatto con la superficie solo il tempo necessario alla pulizia, quindi asciugarlo immediatamente. Alla fine, lavare con un po’ di detersivo liquido, sciacquare bene ed asciugare accuratamente senza lasciare aloni.